Quante ore si naviga in una settimana? Quanti chilometri si riescono a fare? Quanti paesi si riescono a visitare? Domande interessanti a cui proviamo a dare risposta
Ogni vacanza in barca è diversa, non c’è un modo predeterminato di navigare, ogni equipaggio ha le sue specificità, ed è attratto dai propri interessi. Dopo aver organizzato decine di migliaia di crociere, possiamo però darti alcuni suggerimenti.
La navigazione è preferibile al mattino, rispetto al pomeriggio; si è più svegli e riposati, l’aria è più fresca, e si affronta la guida con maggiore lucidità. Inoltre, si giunge alla destinazione prefissata in tempo per visitarla, prima che giunga la sera, momento in cui i negozi chiudono e si rischia di non fare in tempo a fare le provviste. Ricorda anche che prima si giunge all’ormeggio, e maggiore è la probabilità di trovare posto. Soprattutto nei momenti di alta stagione, e nelle località più affollate, è bene assicurarsi un ormeggio per tempo, se si dovesse trovare tutto occupato, si avrà il tempo di spostarsi in una località limitrofa, avendo abbastanza luce diurna per navigare. Proprio il crepuscolo rappresenta il momento più delicato per navigare, ed è da evitare. Per questo non è autorizzata la navigazione dopo le ore 18 (ore 16 in aprile e ottobre).
Iniziare a navigare nella seconda metà del pomeriggio lasciando gli ormeggi sul far della sera, rappresenta sempre un’incognita. Il sopraggiungere di un qualsiasi imprevisto porterà a tardare, e si rischia di trovarsi immersi nell’oscurità, lontano dall’approdo.
Suggeriamo un massimo di 3-4 ore di navigazione al giorno. Non eccedere con le ore di moto vi farà godere della navigazione. E se un giorno dovesse capitare di farne di più, vi suggeriamo di compensare, navigando di meno il giorno seguente. L’itinerario classico può essere percorso in 25 ore di moto, e serve una settimana per percorrerlo.
Ogni mattina il capitano riunisce il suo equipaggio, condividendo il programma di giornata, e chiedendo a tutti quanta voglia hanno di navigare, e cosa ognuno desidera. Scoprirete che la vacanza è molto più gradevole se tutti i membri dell’equipaggio condividono le scelte del capitano. Egli si troverà infatti a gestire un equipaggio più collaborativo.
Non è obbligatorio seguire una scaletta predeterminata fin dall’inizio. Quasi mai viene rispettata la scaletta pensata in origine.
Capita talvolta che ci si trovi così bene in un luogo che si decide di rimanere ormeggiati li un giorno in più. Una brutta giornata meteorologica può imporre uno stop forzato. Nessun problema, si affronti sempre la giornata con atteggiamento positivo, ricordandoci che è una vacanza dal ritmo flessibile, e che ogni giorno presenta opportunità diverse. Il meteo è molto influente. Ricordatevi di controllare le previsioni meteo del giorno dopo. In caso di vento la navigazione è vietata. Dunque, se capite che il giorno seguente non si può navigare, accertatevi di ormeggiare in una bella località, con molte attrazioni, e collegamenti con mezzi pubblici.. Controllare il meteo del domani, è sempre una pratica intelligente, che eviterà disagi ed innalzerà di molto la qualità della vostra vacanza. Infine, accertatevi di non allontanarvi troppo dalla vostra base di sbarco, in modo da poter rientrate in relax, senza dover correre. Navigare con la fretta a bordo di una lenta houseboat è sgradevole. Si rischia di piombare da uno stato di riposo ad uno stato di ansia proprio sul finire della vacanza.
Quindi, ricapitolando, il ritmo della vacanza perfetta è dato da:
- Poche ore di navigazione, al mattino
- Ascoltare e confrontarsi ogni mattina con l’equipaggio
- Fare un programma di giornata ragionevole
- Controllare il meteo e la distanza dalla vostra base di rientro
Vedrete che seguendo questi pochi suggerimenti la vostra vacanza in houseboat sarà indimenticabile
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